Fariba Adelkhah, direttrice di ricerca presso il Centre des Recherches Internationales (CERI) di SciencesPo di Parigi è stata arrestata in Iran, verosimilmente il 5 giugno 2019.
Fariba, antropologa franco-iraniana, è autrice di articoli e libri che hanno rinnovato profondamente la nostra comprensione della politica in Iran e della società iraniana, che sono stati tradotti in più lingue, tra cui: La Révolution sous le voile. Femmes islamiques d’Iran (Karthala, 1991); Etre moderne en Iran (Karthala, 1998) e Les Mille et une frontières de l’Iran. Quand les voyages forment la nation (Karthala, 2012). Fariba è stata ospite in Italia in più occasioni, la più recente presso l’Università di Torino, lo scorso gennaio 2019, in occasione del Convegno della Società Italiana per gli Studi sul Medio Oriente (SeSaMO).
Teniamo a esprimere sostegno alla nostra collega e ci uniamo alle manifestazioni di solidarietà e di indignazione espresse dalla comunità scientifica internazionale. Il suo arresto e la detenzione prolungata costituiscono una violazione dei diritti fondamentali della persona e del libero esercizio della professione accademica.
Il Fondo d’analisi delle società politiche (FASOPO) e la Rete europea d’analisi delle società politiche (REASOPO), di cui Fariba è socia fondatrice, stanno promuovendo una serie di iniziative in suo sostegno.
Tra le numerose manifestazioni si segnalano l’iniziativa dell’AFSP e l’appello di FASOPO in cui si chiede la sospensione della cooperazione universitaria con l’Iran.