Vai al contenuto

Elezioni CD SISP: elenco dei candidati

Come da Statuto della nostra Associazione – al cui art. 12 si stabilisce di rendere note ai soci le candidature prevenute per la carica di membro del Comitato Direttivo entro trenta giorni dalla data delle elezioni – vi segnaliamo che in occasione del prossimo Convegno la SISP sarà chiamata ad eleggere:

-due soci in rappresentanza dei professori ordinari;
-un socio in rappresentanza dei professori associati;
-un socio in rappresentanza dei ricercatori;
-un socio in rappresentanza degli altri soci.

A seguire l’elenco dei candidati.

 

PROFESSORI ORDINARI

Anna Caffarena

Dipartimento di Culture, Politica e Società – Università di Torino.

Professoressa ordinaria di Relazioni internazionali presso l’Università di Torino (2019), presiede il Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali (2016-2022).

Dal 2006, Professoressa associata presso la stessa università e precedentemente, dal marzo 2000, presso l’Università di Teramo. Nella sua ricerca, i contributi dedicati alla teoria delle Relazioni internazionali hanno alimentato studi sull’ordine e il multilateralismo, arricchiti negli ultimi anni da una focalizzazione sull’impatto degli attori emergenti, in particolare la Cina. Dal 2013 al 2015 è stata Vice Direttrice Vicaria del Dipartimento di Culture, Politica e Società. Nel tempo ha assunto incarichi istituzionali (Osservatorio per la Ricerca e Presidio della Qualità dell’Università di Torino) e funzioni (Referente per l’Accreditamento ANVUR di Dipartimento) che le hanno consentito di maturare esperienza nell’area della valutazione, riconosciuta anche dalla nomina a componente dell’Expert Technical Review Panel dello United Nations System Staff College (2013-15). Dal 2004 al 2010 ha fatto parte del Comitato direttivo della Società Italiana di Scienza  Politica (SISP) e dal 2005 al 2010 ha fatto parte dello Steering Committee dello Standing Group on International Relations dello European Consortium for Political Research (ECPR). È stata Local Organizer della Sixth Pan European Conference of International Relations (settembre 2007). È componente dell’Editorial Board de The International Spectator. Nei diversi ruoli e, parallelamente, nell’ambito della Terza missione, è stata impegnata in intense attività di internazionalizzazione e networking internazionale con istituzioni accademiche, centri di ricerca e stakeholder dell’Università. Ha fatto parte del Comitato Scientifico per il Futuro dell’Europa, nominato di concerto dal Sottosegretario di Stato per le Politiche e gli Affari Europei e il Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale per accompagnare la partecipazione italiana alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Per l’ambito della politica internazionale, è parte di www.100esperte.it iniziativa lanciata dall’Osservatorio di Pavia e l’associazione Gi.U.Li.A, in collaborazione con la Fondazione Bracco e il con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea per promuovere sui media italiani la presenza di competenze femminili.

Avendo già servito in passato come componente del Comitato in rappresentanza dei professori associati (2004-2010), ho chiaro l’importante ruolo che la Società Italiana di Scienza Politica svolge nel perseguire i propri scopi istituzionali, ruolo ancora più rilevante in questa fase caratterizzata da profondi cambiamenti che investono l’Università e dunque la nostra professione. L’esperienza che ho maturato in particolare all’Università di Torino, dove, oltre a ricoprire vari ruoli gestionali, mi sono dedicata alla ricerca nell’ambito delle relazioni internazionali e ad attività di internazionalizzazione (anche come componente dello Steering Committee dello Standing Group on International Relations dell’ECPR), ritengo possano consentirmi di contribuire efficacemente alle attività che il Comitato Direttivo sta sviluppando. 

Francesco Raniolo

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Università della Calabria

Professore ordinario di scienza politica e politica comparata, e precedente Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria (2015-2021).

Francesco Raniolo è nato a Ragusa l’11/01/1965.
Nel 1997 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienza della Politica presso la Facoltà “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze.
Nel 1997 ha conseguito una borsa di ricerca biennale sempre presso l’Università di Firenze e nel 2000 ha vinto un assegno di ricerca quadriennale presso l’Università di Catania.

Nell’ottobre del 2001 ha conseguito l’idoneità come professore associato di Scienza Politica e successivamente è stato chiamato dall’Università di Catania dove ha ricoperto il ruolo di professore associato fino al 2006. Dove ha insegnato Scienza dell’amministrazione.

Nel 2006 a seguito di procedura di valutazione comparativa è stato nominato professore di I Fascia, Straordinario, per il settore scientifico-disciplinare SPS/04 Scienza della Politica, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria. Dove ha insegnato con regolarità Scienza politica e Politica comparata. Qui ha anche ricoperto il ruolo di Presidente del corso di laurea congiunto in Scienze dell’Amministrazione (laurea triennale) e Scienze delle Pubbliche Amministrazioni (laurea magistrale).

Dal 2010 al 2016 ha fatto parte Comitato Direttivo della Società Italiana di Scienze Politiche.

Dal 2015 al 2021 è stato eletto (per due mandati) Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria; nello stesso periodo è stato anche eletto (per due mandati) componente del Senato dell’Ateneo calabrese.

Nel maggio del 2022 è stato eletto coordinatore del dottorato in “Politica, Cultura e Sviluppo”, dell’Università della Calabria (con presa di servizio prevista per il primo novembre 2022).

Dal 2001 al 2010 ha fatto parte gruppo di ricerca coordinato dal Prof. M. Tarchi sull’Osservatorio nazionale sulle trasformazioni dei partiti politici, ricerca interuniversitaria (Prin 2001-2003; 2004-2006; 2007-2009; 2010-2011) che coinvolge l’Università di Firenze, l’Università di Trieste, l’Università di Bologna, l’Università di Catania (fino al 2006), e quindi l’Università della Calabria (2007-2011); dal 2004 è stato responsabile dell’Unita locale della ricerca dell’Università di Catania e dal 2007 dell’Università della Calabria. Dal 2010-2011 al 2014 è stato responsabile quale unità locale dell’Università della Calabria del Prin “Crisi economiche e qualità delle democrazie in Europa”, coordinatore nazionale prof. Leonardo Morlino (Luiss).

Assieme a G. Capano, S. Piattoni e L. Verzichelli è autore del Manuale di scienza politica, Bologna, il Mulino, prima edizione del 2014, la seconda edizione ampliata e aggiornata nel 2017. Inoltre, nel 2021 è uscito sempre per il Mulino sempre con gli stessi autori Elementi di scienza politica.

Fa parte del Consiglio editoriale della casa editrice “il Mulino” per l’area Scienza Politica. Inoltre, collabora con diverse riviste nazionali e internazionali e fa parte del fa parte del Consiglio scientifico della rivista “Partecipazione & Conflitto” e “Digital Politics” e del Comitato editoriale delle riviste “Quaderni di Sociologia” , “Rivista di Politica”, “La Cittadinanza Europa online”.

Le ragioni del mio interesse sono ascrivibili sostanzialmente a due ambiti intrecciati istituzionali/accademici e culturale/scientifico. Relativamente al primo punto faccio
presente che sono già stato membro del CD (eletto nel 2010), negli ultimi anni, però, mi sono dedicato principalmente all’attività di direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e nel Senato accademico dell’Unical (2015-2021). L’esperienza amministrativa, la partecipazione ai lavori della Cispol, il dialogo e la collaborazione con colleghi di diversi settori (bibliometrici e non) e il dialogo con altri Dipartimenti, specie nel Mezzogiorno, mi hanno fatto vedere sotto una diversa luce il ruolo della ns. Disciplina e Professione, le potenzialità ma anche le sfide e i vincoli nei quali ci muoviamo come politologi. Sotto il profilo culturale e scientifico mi pare naturale che le circostanze nelle quali viviamo – per ricordare solo quelle attuali, dalla pandemia da Covid 19, al PNRR per arrivare alla guerra in Ucraina e alla rivoluzione del digitale – mettono al centro dell’agenda pubblica domande empirica e critiche alle quali la Scienza politica, anche nel ns. Paese, ha tutte le carte in regola per rispondere. Pur con le incertezze legate alla dialettica con gli altri saperi disciplinari, agli sviluppi e ai rapporti interni alla disciplina (già quelle sfide rimandano a precisi sotto-settori della Scienza politica) e soprattutto al nuovo decreto sull’Università.

PROFESSORI ASSOCIATI

Stefano Costalli

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Università di Firenze

Professore associato di scienza politica

In passato ha lavorato presso l’Università Cattolica di Milano e il Dipartimento di Government dell’Università di Essex, dove è tuttora Research Fellow del Michael Nicholson Centre for Conflict and Cooperation. E’ inoltre membro uscente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienza Politica ed è stato Visiting Research Fellow presso l’Università di Amsterdam e l’Università di Oxford. I suoi interessi di ricerca includono le guerre civili, la violenza politica, il peacekeeping, i processi di democratizzazione, il realismo politico, i metodi quantitativi per la ricerca politica. I suoi studi sono stati pubblicati su riviste quali ad esempio British Journal of Political Science, Comparative Political Studies, International Security, Journal of Peace Research, Political Geography, World Politics. E’ inoltre Associate Editor di: Political Geography https://www.journals.elsevier.com/political-geography 

Se eletto continuerò il mio impegno per la crescita della nostra Associazione a favore di una scienza politica pluralista, internazionalizzata, rivolta alla valorizzazione della qualità della ricerca e attenta alla crescita dei nuovi studiosi.

Fabio Serricchio

Università del Molise

Professore associato di scienza politica 

Ph.D in Political Science, Comparative and European Politics (Univ. di Siena), dal dicembre 2021 sono professore associato di Scienza Politica presso
l’Università del Molise, dove insegno Scienza Politica e Analisi dell’Opinione Pubblica. In passato ho insegnato Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza (Roma) ed ho svolto attività di ricerca presso l’Università di Siena. Mi occupo principalmente di comportamento politico ed elettorale, di studi europei e di meccanismi di selezione dei leaders. Membro di Itanes e della SISE, sono nell’editorial board dei “Quaderni dell’Osservatorio Elettorale – Italian Journal of Electoral Studies”. Fino a settembre 2022 coordino, con Stefano Rombi, lo standing group SISP “Candidate and Leader Selection”.

Credo di poter contribuire alle attività della SISP, di cui sono socio dal 2004, con le mie competenze (che includono la comunicazione e la conoscenza dei nuovi media) e con l’entusiasmo di un neo-associato che opera in una piccola Università del centro sud. Un territorio che vanta nobili tradizioni di ricerca pure nella Scienza Politica cui, credo, sia utile dare maggiore voce anche all’interno della nostra associazione.

RICERCATORI

Fedra Negri

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale – Università di Milano Bicocca

Ricercatrice in Scienza Politica

Fedra Negri (Ph.D. nel 2016) è Ricercatrice in Scienza Politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca. Si occupa di politica comparata, competizione partitica, populismo e crisi dei partiti mainstream, metodi quantitativi per la scienza politica. Ha pubblicato articoli su riviste scientifiche internazionali quali Public Choice, Electoral Studies, European Union Politics, West European Politics, e Party Politics. Il suo ultimo libro è intitolato La Fatica della Politica (Egea, 2021).

Presento la mia candidatura al CD SISP come socia in rappresentanza dei ricercatori. Sono convinta che la ricchezza della Scienza Politica risieda nel suo essere una disciplina plurale nei metodi di ricerca e nelle rispettive comunità e desidero quindi impegnarmi a favore del dialogo, dello scambio e della collaborazione tra gli studiosi e le studiose nell’interesse della ricerca e dell’insegnamento. Intendo inoltre contribuire alla valorizzazione e alla comunicazione esterna dei risultati della ricerca scientifica nel campo della Scienza Politica per arricchire il dibattito pubblico con evidenze scientificamente fondate. La fase politica e culturale che stiamo attraversando promette non solo importanti mutamenti nell’articolazione dei campi del sapere in università, ma anche nella condizione dei giovani ricercatori e delle giovani ricercatrici. Mi impegno pertanto a rappresentare presso il CD SISP le loro istanze al fine di promuovere una sempre maggiore centralità della nostra disciplina nel panorama della ricerca nazionale.

ALTRI SOCI

Elisa Volpi

Università di Ginevra

Assegnista di ricerca 

Elisa Volpi è ricercatrice presso l’Università di Ginevra dal 2018, dove coordina anche il programma di dottorato in scienze politiche. Ad agosto 2022 diventerà Assistant Professor of Political Science presso la Franklin University di Lugano. Elisa Volpi ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo (Firenze, Italia) nel 2019. La sua tesi è stata premiata con il prestigioso ECPR Jean Blondel Ph.D. Prize nel 2020. Tra i suoi principali interessi di ricerca ci sono i partiti politici e il comportamento dei parlamentari che studia con un approccio comparato. Elisa Volpi ha partecipato a diverse conferenze internazionali ed è stata invitata a parlare presso importanti università straniere. I suoi lavori sono stati pubblicati su importanti riviste specializzate, come l’European Journal of Political Research, Party Politics e Parliamentary Affairs. 

Vista la mia affiliazione con un ateneo straniero, penso che potrei essere una buona rappresentante degli interessi di tutti i soci che si trovano all’estero. Credo infatti che sia importante dare voce anche negli organi di governo dell’associazione a tutti i colleghi che – pur non essendo affiliati ad un’università italiana – mantengono un rapporto con il mondo accademico italiano. Penso che avere un rappresentate che si trova all’estero possa incoraggiare anche altri colleghi a sentirsi più coinvolti
nella vita dell’associazione.