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Call for papers RIPP 2020-21 su COVID-19 e politiche pubbliche – no deadline

Nelle ultime settimane, l’epidemia da coronavirus ha rappresentato una sfida di proporzioni enormi per le istituzioni e i policy-makers ad ogni livello di governo, sia in Italia che nella maggior parte degli altri paesi europei ed extraeuropei. L’emergenza sanitaria, la necessità di trovare in tempi rapidi soluzioni a problemi per buona parte ignoti, le inevitabili ripercussioni sulle condizioni sociali ed economiche delle popolazioni coinvolte, le ricadute sui sistemi produttivi e sull’occupazione, oltre alle conseguenze sul piano dell’organizzazione della vita collettiva e degli spazi di libertà individuale, rappresentano solo gli esempi più macroscopici del potenziale impatto dell’epidemia su modi, tempi e contenuti delle decisioni pubbliche.
Al tempo stesso, in conseguenza di quanto appena detto, l’emergenza COVID-19 può essere letta come una importante finestra di opportunità per l’ingresso nell’agenda politica e istituzionale di nuove issues, o per la riformulazione di temi e problemi in chiave trasformativa: si pensi, a titolo di esempio, all’assetto dei sistemi sanitari nazionali, alle relazioni tra centro e periferia, ai rapporti tra pubblico e privato e tra politici ed esperti, alla comunicazione istituzionale, agli approcci regolativi utilizzati e alle possibili tensioni tra condizioni di emergenza e tutela della privacy, alla digitalizzazione della P.A., all’informatizzazione dei sistemi educativi, ai sistemi di protezione del reddito, agli interventi in materia di politica industriale e del lavoro, fino ad arrivare ai rapporti con le istituzioni europee e alle relazioni con gli altri Stati membri dell’Unione.
Sulla scia di queste premesse, la Rivista italiana di Politiche Pubbliche sollecita, per il 2020 e il 2021, submissions da parte di studiosi ed esperti che aiutino a fare luce sugli aspetti sopra menzionati ricorrendo alle lenti analitiche proprie dell’approccio di policy, dell’analisi delle organizzazioni e degli studi sulla pubblica amministrazione.
Gli articoli, della lunghezza massima di 50.000 caratteri (incluse eventuali tabelle e riferimenti bibliografici), saranno sottoposti a un processo di double-blind peer review e, laddove accettati per la pubblicazione, troveranno spazio nei numeri della Rivista pubblicati a partire dall’autunno 2020. Saranno benvenuti contributi sia teorici che empirici, così come lavori focalizzati sul caso italiano o dedicati ad analisi di taglio comparato.

Per maggiori informazioni sulla Rivista: https://www.mulino.it/riviste/issn/1722-1137